Trattamenti - Chirurgia Estetica Seno
Mastoplastica additiva
- L’aumento del seno per molte donne può significare notevole miglioramento della stima in se stesse; l’intervento può farle sentire bene, desiderabili e normali. Al giorno d’oggi, la mastoplastica additiva è uno degli interventi estetici più diffusi e migliaia di donne nel nostro paese si sottopongono con grande soddisfazione a questo intervento. Le motivazioni sono diverse. Le pazienti più giovani richiedono l’aumento del seno perché ritenuto troppo piccolo, altre a seguito di un moderato rilassamento o dopo aver allattato, desiderano ripristinare il volume. Altre donne semplicemente vorrebbero avere un seno più sensuale e abbondante. Lo Specialista pianificherà ed eseguirà l’intervento con un alto grado di personalizzazione e accuratezza per ottenere risultati dall’aspetto naturale. L’evoluzione dei materiali e delle tecniche di produzione hanno migliorato la forma, consistenza, sicurezza e durata delle protesi mammarie. L’aumento di volume si ottiene con l’utilizzo di protesi in silicone inserite attraverso piccole incisioni a livello del solco sottomammario, a livello areolare e ascellare che lasciano delle cicatrici quasi invisibili. Esistono numerose protesi che differiscono tra loro per forma, volume e consistenza al fine di ottenere un risultato esteticamente valido e naturale e proporzionato al corpo della paziente stessa. Le protesi al silicone vengono inserite sotto la ghiandola mammaria o sotto il muscolo pettorale con il risultato di una consistenza naturale al tatto.
Mastoplastica riduttiva
- La mastoplastica riduttiva elimina i disturbi collegati all’eccessivo volume del seno: dolore alla schiena, alla regione cervicale, lombare e alla regione mammaria, cefalee, problemi di respirazione, dermatiti e ulcerazioni in corrispondenza delle spalline del reggiseno e nella piega sottomammaria, nonché problemi estetici e psicologici conseguenti alle limitazioni che un seno troppo grande può comportare nella scelta dell’abbigliamento, nello svolgimento di un’attività sportiva, nella vita sessuale o nella sfera sociale di una donna. E’ un intervento relativamente complesso che dà generalmente ottimi risultati, a condizione però che sia eseguito da uno specialista in chirurgia plastica, esperto nel rimodellamento del seno, all’interno di strutture debitamente attrezzate e autorizzate. Nella maggior parte dei casi viene eseguita un’incisione periareolare, un’incisione verticale e un’incisione orizzontale di varia lunghezza eseguita nella piega mammaria. Viene rimossa la cute in eccesso e la ghiandola mammaria esuberante con riposizionamento del complesso areola-capezzolo. Si cerca comunque di limitare la lunghezza delle cicatrici residue, nascondendole nelle pieghe cutanee preesistenti, ottenendo delle consistenti riduzioni della taglia e ottimi risultati estetici.


Terapia e Cura
L’intervento viene eseguito in anestesia generale, la durata è variabile secondo la dimensione della ghiandola mammaria e richiede il ricovero. Dopo 7-10 giorni dall’intervento potrete riprendere la vostra attività lavorativa se non eccessivamente faticosa.
Le attività fisiche pesanti devono essere evitate per almeno quattro – sei settimane. Non esistono limiti d’età per sottoporsi a quest’intervento, ma è preferibile attendere il completo sviluppo del seno che avviene generalmente intorno alla maggiore età.
Mastopessi
- Con l’avanzare dell’età o con la perdita di peso legata alla gravidanza o a diete troppo rapide e drastiche le strutture che compongono la mammella (pelle, grasso e ghiandola mammaria) perdono la loro tonicità e volume. Alcune pazienti, che sono a loro agio con la dimensione del loro seno, ricorrono alla mastopessi per risollevarlo e rassodarlo, ricreando un profilo del seno più giovanile. Alcune invece, dopo aver perso del volume mammario, come dopo l’allattamento, oltre al risollevamento del seno, richiedono di restituire un volume mammario adeguato, rimodellando forma e posizione. In quest’ultimo caso è necessario l’impianto di una protesi mammaria per ridonare il volume desiderato. L’intervento Chirurgico prevede la rimozione della cute in eccesso, con riposizionamento dell’areola e del capezzolo. Nel caso di una mastopessi con protesi mammarie, il riposizionamento dell’areola e del capezzolo al centro del cono mammario, dovrà tenere conto dei nuovi rapporti di volume che il chirurgo ha ottenuto grazie all’inserimento della protesi al fine di creare un aspetto perfettamente naturale. Il Chirurgo potrà utilizzare una varietà d‘incisioni e tecniche diverse. La tecnica utilizzata dipende dalla forma del seno e dalle attuali dimensioni, nonché dall’elasticità della pelle e dal grado di rilassamento.


Terapia e Cura
La mastopessi è in genere adatta per tutte coloro che si sentono a disagio con un seno cadente o che abbia perso tono ed elasticità. L’obiettivo fondamentale non è solo quello di sollevare il seno ma di renderlo sodo, in una parola semplice più giovane.
Dopo l’intervento dovrà essere indossato un reggiseno di supporto. L’intervento si esegue in anestesia generale e la paziente può tornare all’attività lavorativa e sociale dopo una settimana. L’attività sportiva sarà ripresa dopo diverse settimane.
Ginecomastia
- Difetto estetico di frequente riscontro nella popolazione maschile, la ginecomastia può essere fonte d’imbarazzo nei rapporti interpersonali e causa di profonde insicurezze. Nonostante ci siano delle correlazioni con l’utilizzo d’alcuni tipi di farmaci, nella gran parte dei casi l’origine della ginecomastia è sconosciuta. Nel caso in cui fossimo in presenza di ginecomastia vera con abbondante tessuto ghiandolare, si può intervenire chirurgicamente per eliminare il volume mammario, il tessuto adiposo e la cute in eccesso. Con questo tipo di terapia chirurgica è possibile conferire al torace un aspetto più tonico e naturale. Se la ginecomastia è provocata da un eccesso di tessuto adiposo (ginecomastia falsa) è indicata la lipoaspirazione; se si tratta di tessuto ghiandolare e adiposo può essere necessario effettuare, oltre alla liposuzione anche l’asportazione chirurgica del tessuto ghiandolare attraverso un’incisione sul contorno inferiore dell’areola. La cicatrice sarà pressoché invisibile.

Terapia e Cura
Non esistono limiti d’età per l’intervento, è preferibile attendere la fine della fase puberale durante la quale, anche nell’uomo, è normale un aumento delle dimensioni e della consistenza della ghiandola mammaria. L’intervento è sconsigliato agli uomini obesi prima di un serio tentativo di perdita di peso.
L’intervento può essere eseguito in anestesia locale con sedazione o anestesia generale. Il paziente potrà poi riprendere le comuni attività quotidiane dopo circa una settimana, a meno che non si tratti di lavoro eccessivamente pesante. Per l’attività sportiva è opportuno aspettare circa quattro settimane.